Sick Building Syndrome: cos’è la sindrome dell’edificio malato

Sick Building Syndrome

La Sick Building Syndrome, in italiano sindrome edificio malato, è una malattia riconosciuta ufficialmente dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Salute.  Cos’è la sindrome da edificio malato? La sindrome da edificio malato consiste nel manifestarsi di alcuni sintomi nelle persone che frequentano un determinato ambiente chiuso. Nel caso di un edificio, ad esempio, si deve soprattutto a una inadeguata ventilazione degli ambienti, ma anche ad altri fattori come la presenza di scarse condizioni igieniche. La Sick Building Syndrome riguarda un grande numero di persone che ogni giorno frequentano ambienti chiusi, tra cui le proprie case. 

Essere al corrente dei danni che un edificio insalubre può avere sulla salute di chi è costretto a passarci diverso tempo, è il primo passo per affrontare questo male moderno. Per verificare lo stato di salute di un edificio, o in caso di una costruzione ex novo, è consigliabile rivolgersi a degli esperti come quelli de Il termotecnico

Sick Building Syndrome: che cos’è

La Sick Building Syndrome è una patologia che può colpire le persone che frequentano un determinato edificio, per motivi residenziali o lavorativi, che risulta essere insalubre. Un disturbo che si presenta sottoforma di numerosi sintomi che prendono di mira, in maniera indistinta, persone di tutte le fasce d’età, bambini inclusi. La sindrome edificio malato si manifesta con sintomi che spaziano dal tradizionale mal di testa fino a gravi problemi respiratori. Nei casi di esposizione prolungata, l’ambiente insalubre può provocare problemi cardiovascolari e l’insorgere di alcune forme di tumore. 

La The Sick Building Syndrome, proprio per la varietà dei sintomi che può provocare, è difficilmente riconoscibile e diagnosticabile da parte dei medici. Disturbi come raffreddori o mal di testa, infatti, sono spesso attribuiti ad altre cause, mentre spesso la motivazione sta nella cattiva ventilazione degli ambienti chiusi che si frequentano quotidianamente. I problemi non si riscontrano in quegli edifici che hanno il certificato Biosafe, un attestato che dimostra la salubrità degli ambienti e dell’aria che si respira al loro interno. 

Sindrome edificio malato: le cause principali e le conseguenze più gravi

Le cause di questa patologia, sempre più diffusa, sono da ricercare principalmente nelle condizioni insalubri degli edifici dove vivono e lavorano migliaia di persone. 

Le cause principali, stando alla Medicina Ambientale, sono: 

  • Scarsa ventilazione degli ambienti e insufficiente ricircolo dell’aria; 
  • Elevata concentrazione di microorganismi come batteri, polvere o spore fungine;
  • Eccessiva o scarsa umidità;
  • Temperatura non costante con presenza di sbalzi; 
  • Illuminazione troppo forte o non sufficiente;
  • Scarso livello di pulizia;
  • Presenza d’inquinanti chimici come vernici o detersivi. 

Sick Building Syndrome

Oltre a questi motivi, ci sono tutta una serie di altre cause come, ad esempio, la mancata manutenzione degli impianti di riscaldamento e di condizionamento dell’aria. I sindrome da edificio malato sintomi possono essere più o meno gravi, a seconda della causa e del grado di esposizione. I disturbi più comuni, che si possono collegare a questa sindrome, riguardano soprattutto sensazioni come spossatezza, stanchezza e bruciore a occhi e vie respiratorieTra i sintomi delle persone colpite da Sick Building Syndrome, ci sono anche mal di testa, vertigini e scarsa concentrazione. In caso d’inalazione di agenti inquinanti chimici, o di prolungata esposizione a un ambiente poco salubre, il rischio è di sviluppare un tumore o di compromettere il proprio apparato respiratorio. 

The sick building syndrome VS VMC

La The Sick Building Syndrome si può prevenire e combattere grazie ad alcuni interventi come, ad esempio, l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata, o VMC. La ventilazione automatica controllata, infatti, consente il necessario ricircolo aria casa con l’ambiente esterno per ridurre e contrastare gli effetti dell’inquinamento domestico. 

L’aria che si respira all’interno dello spazio chiuso, in questo modo, è pulita da polvere sottili e altri inquinanti che solitamente la rendono insalubre e quindi pericolosa per la salute. Molte persone sono convinte, in maniera errata, che l’inquinamento dell’aria si può combattere con l’utilizzo di due apparecchi come il climatizzatore e il deumidificatore. Apparecchi di questo tipo, a differenza di quanto fa invece una ventola meccanica controllata, non sono in grado di abbassare il livello di umidità che permette all’ambiente di avere una temperatura costante. La VMC, inoltre, porta un notevole risparmio energetico dal momento che, una volta installata, si evitano dispersioni di calore a causa dell’apertura e della chiusura continua di porte e finestre.