Interventi di riqualificazione energetica: il metodo di lavoro del progettista termotecnico

Interventi di riqualificazione energetica

Gli interventi di riqualificazione energetica di un edificio esistente possono essere molteplici e differenti tra loro, in termini sia di tipologia sia di complessità realizzativa. È possibile infatti prevedere opere di isolamento termico dell’involucro, sostituzione di serramenti, installazione di impianti energeticamente efficienti, integrazione di sistemi a energie rinnovabili e molto altro ancora.

 

Data tale varietà e delicatezza di soluzioni progettuali e tecniche da applicare, risulta fondamentale affidare la definizione, pianificazione e verifica di tali interventi a figure professionali esperte nella progettazione termotecnica. Solo il progettista energetico, come ad esempio un ingegnere o un architetto abilitato, possiede infatti le competenze trasversali necessarie a concepire un pacchetto di misure che, agendo in maniera sinergica su diversi fronti, massimizzi l’efficienza senza compromettere la sicurezza, la salubrità e il comfort degli ambienti interni.

 

Affidarsi a tecnici qualificati come il progettista termotecnico rappresenta perciò una garanzia fondamentale per conseguire risultati duraturi e certificati nella riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente.

 

Interventi di riqualificazione energetica: Diagnosi energetica dell’edificio

In vista di interventi di riqualificazione energetica su un edificio, la prima e imprescindibile fase riguarda la diagnosi energetica a opera di un tecnico specializzato.

 

Attraverso apposite indagini sul posto e l’utilizzo di strumentazioni di misura, il termotecnico effettua una dettagliata analisi volta ad analizzare le caratteristiche costruttive, i consumi energetici registrati e l’attuale classe di prestazione energetica.

 

Grazie al suo lavoro sono rilevate le principali dispersioni attraverso l’involucro edilizio, valutando lo stato di conservazione e l’efficienza dei serramenti e dell’isolamento presente. Particolare attenzione è dedicata all’analisi termografica, per individuare eventuali ponti termici e irregolarità.

 

Sulla base dei dati misurati, il professionista predispone un rapporto di diagnosi in cui indica i punti critici rilevati a livello di involucro, impianti e sistemi, stimando le azioni di efficientamento più idonee a conseguire gli standard qualitativi previsti dalla normativa in tema di progettazione termotecnica. Tale rapporto costituisce parte integrante e fondante della successiva fase di progettazione degli interventi di riqualificazione energetica.

 

Intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente: Scelta degli interventi

Sulla base dell’attenta diagnosi energetica effettuata, il progettista termotecnico procede alla definizione del pacchetto di azioni da implementare.

 

Sono quindi valutati gli interventi sull’involucro edilizio, individuando caso per caso le soluzioni migliori per incrementare il livello di coibentazione e limitare i ponti termici, tenendo in considerazione fattori come le tecniche costruttive esistenti e i materiali da utilizzare.

 

Una focalizzata analisi coinvolge anche la sostituzione degli infissi e dei serramenti, scegliendo prodotti ad alte prestazioni. È quindi stabilita la soluzione ottimale di riqualificazione degli impianti termoventilatori, effettuando le simulazioni necessarie a dimensionare gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva più idonei.

 

Il progettista valuta inoltre l’integrazione di sistemi di energia rinnovabile, l’automazione e contabilizzazione dei consumi. Il progetto dettagliato individua tutti gli interventi componente per componente, in modo che concorrano al miglioramento della classe energetica e al comfort abitativo degli occupanti. Particolare riguardo è posto nel prevenire i ponti termici attraverso l’uso di idonei materiali isolanti nei punti di trasmittanza della cortina muraria.

 

La simulazione energetica dell’edificio consente di valutare ex-ante il conseguimento degli standard minimi di legge e le percentuali di risparmio annuo stimabili a seguito degli interventi. Il progetto di fattibilità tecnico-economica comprende un piano di spesa quinquennale e l’analisi costi-benefici relativa agli investimenti, nonché le procedure per ottenere le detrazioni fiscali correlate.

 

Intervento di riqualificazione energetica: Verifica dei risultati

Al termine dell’esecuzione dei lavori è compito del progettista, generalmente affidato ad un ingegnere ambientale, effettuare una verifica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati in fase di progettazione.

 

Sono eseguite simulazioni computazionali dell’edificio come realizzato, al fine di confrontare i valori prestazionali stimati ex-ante con quelli misurati ex-post. Successivamente, l’ingegnere ambientale conduce una campagna di rilevazioni strumentali, mediante l’uso di analizzatori della qualità dell’aria, termografia e rilevatori dei consumi, al fine di accertare i livelli effettivi di involucro e impianti.

 

Un ulteriore controllo è esercitato mediante la somministrazione di questionari di customer satisfaction agli occupanti, per raccogliere la percezione soggettiva circa il comfort abitativo e la soddisfazione rispetto agli obiettivi prefissati. Il riscontro di tutti i dati acquisiti consente di certificare il raggiungimento degli standard energetici previsti e la bontà della progettazione effettuata per il miglioramento dell’edificio.