Patologia edilizia: cos’è, cosa comporta e come prevenirla

Patologia edilizia

Le patologie edilizie, ovvero i difetti e i dissesti che colpiscono abitazioni, uffici ed edifici in genere, possono essere efficacemente diagnosticate e trattate solo da professionisti con competenze tecniche specifiche. Secondo l’Istat in Italia le abitazioni con problemi strutturali e di umidità superano il 20%, mentre il 33% presenta segni di degrado. Questo dimostra la diffusione del fenomeno e la necessità di trovare soluzioni appropriate.

 

Per questo è consigliabile rivolgersi a:

 

  1. Ingegneri civili e ambientali, in grado di comprendere le cause del danno ed elaborare un piano di intervento adeguato. La loro competenza strutturale e geotecnica è fondamentale per risolvere patologie gravi come fessurazioni e cedimenti.
  2. Periti, che tramite ispezioni specifiche sono in grado di diagnosticare il tipo di patologia e proporre una stima dei costi degli eventuali lavori di risanamento. Possono occuparsi in modo professionale di problematiche come umidità di risalita, muffe e infiltrazioni.
  3. Imprese specializzate, che mediante l’esperienza maturata nel tempo sanno applicare le tecniche più idonee per il trattamento di ciascuna patologia: consolidamento fondazioni, bonifiche dall’umidità, rifacimento di coperture, resinature, ecc…

 

Solo affidandosi a professionisti del settore è possibile diagnosticare in modo accurato le patologie edilizie, comprenderne le cause e applicare i corretti interventi risolutivi, dato il carattere complesso e articolato che questi problemi possono assumere.

 

Patologie edilizie: in cosa consistono

La patologia edilizia comprende tutte quelle anomalie e difetti che interessano la struttura e gli impianti di un edificio, alterandone le condizioni originarie.

 

Le patologie possono manifestarsi con:

 

  • Fessurazioni nei muri, solai e pavimenti.
  • Cedimenti delle fondamenta o delle strutture portanti.
  • Comparsa di crepe e distacchi dell’intonaco.
  • Infiltrazioni d’acqua attraverso coperture, facciate e terrazzi.
  • Problemi agli impianti elettrico, idraulico, di riscaldamento.
  • Umidità di risalita e formazione di muffe sulle superfici interne.

 

Le cause delle patologie sono diverse:

 

  • Difetti di costruzione: materiali scadenti, lavorazioni errate.
  • Eventi atmosferici e naturali come gelo/disgelo, piogge intense, sisma.
  • Usura e degrado dei materiali nel tempo.
  • Interventi esterni che compromettono la stabilità della struttura.
  • Mancanza di idonea manutenzione di opere e impianti.

 

La patologia edilizia comprende tutte quelle anomalie e segni di degrado strutturale e funzionale che riguardano gli edifici, riducendone le prestazioni e la durata nel tempo. Una corretta progettazione, realizzazione e manutenzione ordinaria possono aiutare a prevenirla.

 

Patologia edilizia: cosa comporta

Le patologie edilizie in un edificio comportano una serie di problemi che vanno dal semplice disagio fino a vere e proprie minacce per la stabilità e sicurezza della struttura:

 

  1. Riduzione delle prestazioni. Le patologie come crepe, fessurazioni e infiltrazioni deteriorano progressivamente le prestazioni dell’edificio in termini di isolamento termico e acustico, tenuta all’aria e all’acqua.
  2. Degrado dei materiali. Le anomalie favoriscono il processo di degrado di alcuni materiali da costruzione come legno, intonaci, infissi, ecc… che possono rovinarsi irrimediabilmente nel tempo.
  3. Proliferazione di muffe. L’umidità all’interno degli edifici, dovuta spesso a patologie, può favorire la proliferazione di muffe, con rischi per la salute e danni ai materiali.
  4. Insorgenza di umidità di risalita. Le infiltrazioni, soprattutto se protratte nel tempo, causano umidità di risalita capillare, con intonaci staccati e pavimenti danneggiati.
  5. Guasti agli impianti. Le perdite e infiltrazioni d’acqua possono compromettere in modo grave l’integrità degli impianti elettrici, idraulici e termici.
  6. Problemi strutturali. In casi gravi le patologie possono indebolire le strutture portanti dell’edificio, con seri problemi di stabilità e sicurezza.

 

Quindi, se lasciate senza intervento, le patologie edilizie peggiorano progressivamente con gravi conseguenze per un edificio.

 

Come prevenire le patologie edilizie

Ecco i principali modi per prevenire questi gravi problemi negli edifici:

 

  • Progettazione e realizzazione corretta. Dettagli costruttivi accurati che tutelino dagli agenti atmosferici, migliorano l’isolamento termico-acustico, prevedono adeguato drenaggio delle acque. Materiali e lavorazioni di qualità certificata.
  • Impiego di materiali durevoli e resistenti. Meglio prediligere materiali idrorepellenti e traspiranti, con finiture protettive, cage e guaine impermeabili, coppi e tegole sigillate, infissi in PVC o alluminio anodizzato.
  • Manutenzione ordinaria programmata. Pulizia e verifica periodica di grondaie, pluviali e discendenti, integrità delle murature, impermeabilizzazioni. Ispezioni agli impianti e sostituzioni di guarnizioni e giunti.
  • Controllo di umidità e infiltrazioni. Verifica dello stato di coperture, pluviali e pavimenti, monitoraggio dell’umidità interna, installazione di canaline e pannelli fonoassorbenti. Migliorare il ricircolo aria casa e provvedere a essiccare ambienti umidi.
  • Interventi mirati. Anche piccoli interventi come il ripristino di un giunto, la rasatura di una fessura, la sostituzione di una guarnizione possono prevenire l’insorgenza di gravi patologie.

 

Attraverso una corretta progettazione, l’utilizzo di materiali durevoli, una programmazione della manutenzione ordinaria e il tempestivo rilevamento di anomalie, è possibile prevenire efficacemente l’insorgenza di patologie edilizie negli edifici.