I pannelli radianti rappresentano una soluzione ideale per riscaldare in modo efficiente e sostenibile gli ambienti domestici, come consigliano numerosi professionisti del settore termotecnico. Questi sistemi, infatti, grazie al loro funzionamento per irraggiamento diretto del calore verso superfici e oggetti, anziché per convezione come nei tradizionali termosifoni, consentono un notevole risparmio energetico.
Poiché riscaldano pareti, pavimenti e soffitti anziché l’aria, riducono al minimo le dispersioni termiche verso l’esterno e all’interno della casa, ottimizzando l’efficienza. Bastano infatti temperature di esercizio relativamente basse, tra i 30 e i 40 gradi, per fornire il medesimo comfort e benessere. Ciò si traduce anche in un concreto beneficio ambientale, grazie alle minori emissioni di CO2 generate dalla riduzione dei consumi di combustibile per il riscaldamento.
Inoltre i pannelli radianti, sia elettrici che ad acqua, risultano facilmente installabili anche in edifici preesistenti, adattandosi a varie tipologie di rivestimenti, pavimenti e soffitti. Quindi, il loro funzionamento a basse temperature, unito alla possibilità di installazione in concomitanza con adeguate coibentazioni “a cappotto“, ne fa una soluzione raccomandata dagli specialisti del settore per ottenere case rispettose dell’ambiente, sicure e a basso consumo.
Pannelli radianti: ecco come funzionano
Dal punto di vista del progettista termotecnico, i sistemi di riscaldamento radiante funzionano in modo completamente diverso rispetto ai tradizionali impianti a convenzione. Infatti, piuttosto che riscaldare l’aria, questi sistemi riscaldano per radiazione diretta gli oggetti e le superfici presenti negli ambienti: pavimenti, pareti, soffitti.
L’acqua calda che scorre all’interno di pannelli o tubazioni riscalda queste superfici, che a loro volta irradiano calore per conduzione e irraggiamento verso le persone e gli oggetti della stanza. Il vantaggio principale di questo funzionamento risiede nel fatto che riduce notevolmente le dispersioni termiche, tipiche invece degli impianti a convezione. Infatti, riscaldando direttamente le superfici a contatto con il corpo umano invece che l’aria, si ha un maggior comfort percepito a parità di potenza erogata.
Inoltre, poiché l’aria rimane a temperature inferiori rispetto a un tradizionale impianto, anche le dispersioni per ricambio d’aria diminuiscono.
Tutto ciò si traduce, da una prospettiva professionale, in un importante risparmio energetico e in minori emissioni di CO2, purché i sistemi radiante siano studiati e dimensionati correttamente dal progettista termotecnico.
Pannelli radianti riscaldamento: tipologie
Dal punto di vista di un ingegnere ambientale, i pavimenti radianti presentano diversi vantaggi nell’uso residenziale, grazie al loro comfort e al minore consumo energetico.
Possono essere installati in diverse modalità, sia in pavimenti preesistenti che in nuove costruzioni. Generalmente sono posati all’interno di strati isolanti o massa di livellamento, che fungono da tampone termico. Nei casi più semplici le mattonelle elettriche sono incollate direttamente sul pavimento esistente, mentre nei massetti di fondazione sono interrate le tubazioni ad acqua. Questa versatilità di installazione li rende adatti ad ogni tipologia di pavimento e situazione.
I principali vantaggi riguardano il comfort elevato ed il minore consumo energetico. Il riscaldamento radiante “dal basso verso l’alto” permette di riscaldare prima gli oggetti e le parti basse del corpo, risultando particolarmente gradevole. Questo, unito alla possibilità di funzionare a basse temperature (30-35°C), rende i pavimenti radianti estremamente efficienti dal punto di vista energetico. Non c’è dispersione di calore verso l’alto poiché l’aria rimane a temperature moderate, riducendo le perdite. L’ingegneria ambientale evidenzia come una corretta progettazione termotecnica e installazione dei sistemi radianti a pavimento, abbinati ad un’appropriata coibentazione degli strati sottostanti, consenta di ottenere il massimo comfort abitativo con un ridotto impatto ambientale.
Pannelli radianti a parete: un breve elenco di tutti i vantaggi
Dal punto di vista di un ingegnere ambientale, i pavimenti radianti presentano diversi vantaggi nell’uso residenziale, grazie al loro comfort e al minore consumo energetico. I sistemi di riscaldamento a parete mediante pannelli radianti offrono quindi numerosi benefici rispetto ai tradizionali termosifoni, sia in termini di comfort, efficienza energetica e impatto ambientale:
- Maggior comfort percettivo. Il calore radiante è utilizzato direttamente dal corpo umano in modo più efficace, donando una sensazione di maggiore benessere.
- Temperature operative più basse. Necessitano di temperature di esercizio fino a 5°C inferiore rispetto ai convettori.
- Minor dispersione termica. Riscaldando la parete anziché l’aria si riducono al minimo le perdite verso l’esterno.
- Assenza di polveri e rumori. Non producono movimentazione d’aria e possono essere installati vicino alle pareti.
- Semplicità d’uso e manutenzione. Non hanno parti in movimento soggette ad usura.
- Versatilità di installazione. Si adattano facilmente ad ogni tipologia di ambiente.
- Riduzione dei consumi energetici. Fino al 30% in meno rispetto ai tradizionali termosifoni.
- Minor impatto ambientale. Le minori emissioni di CO2 derivano dai minori consumi.
- Compatibilità con termosifoni. Possono essere installati in abbinamento con i convettori.
- Costi competitivi. L’installazione dei pannelli radianti risulta spesso conveniente dal punto di vista economico.
I pannelli radianti a parete rappresentano una scelta strategica per migliorare l’efficienza e il comfort del riscaldamento domestico. Il loro funzionamento si sposa perfettamente con i principi di risparmio energetico e sostenibilità che dovrebbero caratterizzare i sistemi di riscaldamento domestici moderni.