Il monitoraggio ambientale negli edifici è un’attività finalizzata al controllo, alla rilevazione e all’analisi dei parametri fisici che influenzano il comfort e la qualità dell’aria negli ambienti chiusi. Viene svolto per verificare il rispetto di normative, il corretto funzionamento degli impianti, l’ottimizzazione energetica e il benessere degli occupanti.
I parametri monitorati riguardano la qualità dell’aria (livelli di CO2, VOC, batteri), le condizioni termoigrometriche (temperatura, umidità relativa, ventilazione), l’illuminamento, i livelli di rumore e vibrazioni, la presenza di sostanze chimiche inquinanti.
Il monitoraggio ambientale viene effettuato da tecnici specializzati in comfort e qualità dell’aria indoor, in possesso di strumenti di misura calibrati ed analisi dei risultati affidata a centri di ricerca e certificazione indipendenti. I report generati consentono di individuare eventuali criticità, apportare le necessarie correzioni ai sistemi e ottimizzare la loro gestione.
Il monitoraggio ambientale è consigliato in diversi casi: per la verifica delle prestazioni degli impianti e delle strategie adottate (costruzioni nuove o ristrutturazioni), come diagnosi nel caso di segnalazioni di disagi da parte degli occupanti, per misurazioni obbligatorie (qualità dell’aria in ambienti specifici quali scuole, ospedali), in fase di consegna o collaudo di un immobile, per una gestione proattiva finalizzata all’efficienza e al contenimento dei costi.
Tipologie di monitoraggio ambientale per case e immobili: quali soluzioni esistono sul mercato
Altre tipologie di monitoraggio ambientale disponibili includono:
Il monitoraggio remotizzato si basa su sonde e sensori connessi ad una piattaforma gestionale, che consente il controllo ed il monitoraggio da remoto dei parametri ambientali. Permette una gestione proattiva degli impianti e l’invio di notifiche in caso di anomalie, anche da remoto.
Il monitoraggio wearable utilizza dispositivi indossabili come braccialetti, orologi, clip per il polso, in grado di rilevare parametri ambientali come temperatura, umidità, CO2, VOC e luminosità. Registra l’esposizione degli utenti durante le proprie attività quotidiane. Fornisce informazioni utili per il miglioramento del comfort e dello stile di vita.
Il monitoraggio smart sensors si basa su sensori miniaturizzati installati in ambienti strategici (uffici, aule, etc.), in grado di rilevare parametri ambientali e trasmettere i dati raccolti su una piattaforma web. Permette il controllo delle condizioni spaziali gestite. Trova applicazione soprattutto su larga scala (interi edifici).
Il monitoraggio low cost si avvale di piattaforme e sensori economici, semplici da configurare. Fornisce le informazioni di base per un primo livello di controllo ambientale, con costi contenuti. Può essere utilizzato come alternativa al monitoraggio tradizionale, o integrato ad esso.
Come per le altre tipologie, anche il monitoraggio low cost richiede competenze tecniche per l’installazione e la corretta interpretazione dei dati. Le soluzioni disponibili sul mercato sono in continua evoluzione, permettendo scelte sempre più puntuali in base alle reali esigenze di controllo ambientale.
Come effettuare il monitoraggio ambientale in casa propria: strumenti e tecniche disponibili per il consumatore finale
Il monitoraggio ambientale in casa propria può essere eseguito in maniera semplice utilizzando strumenti e tecniche disponibili per il consumatore finale.
I parametri base da controllare includono temperatura, umidità, CO2, illuminamento, qualità dell’aria (VOC e particolato). Sono disponibili sonde wireless, data logger, centraline meteo e analizzatori portatili per la misurazione di questi parametri, spesso comprensivi di app per il monitoraggio da remoto tramite smartphone.
Molti dispositivi sono plug-and-play, quindi facili da installare anche da un utente non tecnico. I valori rilevati possono essere archiviati su cloud, consentendo un controllo dei trend nel tempo. Eventuali anomalie rilevate possono essere facilmente corrette, migliorando comfort e qualità abitativa.
Il monitoraggio può essere effettuato in specifiche stanze o zone problema, oppure esteso all’intera abitazione. In generale, le zone più critiche sono soggiorno, camera da letto, ufficio. Occorre tenere conto anche di fattori esterni come esposizione, vicinanza strade trafficate, impianti vicini, etc.
Per l’illuminamento si possono utilizzare luxmetri digitali. Per la qualità dell’aria, sono disponibili analizzatori portatili di CO2, VOC e particolato. Per microclima, sono adatti termometri, igrometri, barometri e anemometri. Per le condizioni acustiche, fonometri da stanza.
Il monitoraggio ongoing consente di individuare rapidamente eventuali situazioni critiche che potrebbero compromettere il comfort e la salute, attuando tempestivi interventi correttivi. La raccolta di dati nel tempo permette anche analisi più approfondite, con individuazione di trend e correlazioni utili a migliorare l’efficienza e il risparmio energetico.
A chi rivolgersi per il monitoraggio ambientale: servizi offerti dalle aziende specializzate e professionisti del settore
Per il monitoraggio ambientale è consigliato rivolgersi ad aziende e professionisti specializzati nel campo.
Le aziende di ambient testing e qualità dell’aria dispongono di strumentazione professionale e personale tecnico qualificato per effettuare monitoraggi in conformità alle normative vigenti. Offrono servizi di:
- Monitoraggio di base parametri come temperatura, umidità, CO2, illuminamento.
- Monitoraggio avanzato includente anche VOC, PM10, batteri, rumore, sostanze chimiche.
- Monitoraggio certificato con rilascio di certificazioni ambientali (es. LEED, WELL, Breeam).
- Monitoraggio predittivo basato su analisi dei trend per identificare criticità in anticipo.
- Monitoraggio monitoraggio high-tech con utilizzo di sensori indossabili, piattaforme IIoT, realtà aumentata.
- Consulenza e progettazione di sistemi di monitoraggio personalizzati in base alle esigenze specifiche.
Professionisti quali ingegneri, architetti, tecnici edili ambientali e certificatori ambientali sono in grado di gestire in maniera corretta un processo di monitoraggio personalizzato. Possiedono le competenze tecniche necessarie per selezionare attrezzature appropriate, interpretare risultati ed individuare le più opportune strategie di intervento.
Per garantire l’ottenimento di risultati affidabili, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati che operano in conformità alle normative vigenti. L’approccio professionale consente di ottenere certificazioni ambientali, migliorare i parametri di sostenibilità e salvaguardare la salute degli occupanti. Il monitoraggio ambientale rappresenta quindi un investimento a lungo termine, per il quale è bene rivolgersi a partner affidabili in grado di fornire un supporto continuativo.