L.R. 65/2014 Io gli oneri non li pago!

Il titolo, che ha tutta l’aria di una minaccia, altro non è che l’interpretazione di una parte della L.R. 65/2014 della Regione Toscana.

Esiste in Toscana una legge che favorisce i cittadini virtuosi che investono sull’edilizia sostenibile e lo fa, secondo noi, nel modo più opportuno: non richiedendo il pagamento di una alta percentuale degli oneri di urbanizzazione e lasciando così materialmente “in tasca” al cittadino una parte di fondi, utilizzabili quindi per effettuare la ristrutturazione.

Che cosa dice la legge?

La L.R. 65/2014, dal comma 217, prevede uno sconto sugli oneri di urbanizzazione fino ad un massimo del 70% (“settanta per cento” non è un errore di battitura, è davvero la percentuale di sconto!) per chi nella costruzione/ricostruzione dell’immobile privilegia l’edilizia sostenibile e la bioedilizia; per aiutare il cittadino in questo, è sempre la L.R. 65/2014 ad offrire gli strumenti applicativi della legge stessa. a questi si aggiungono le interpretazioni dei singoli comuni.

Come si calcolano gli incentivi?

soldi_in_tasca_296Questa legge prevede un sistema premiante con metodo a punteggio: alle diverse aree tecniche corrisponde un punteggio massimo raggiungibile, al quale si aggiunge poi una scala di valori premianti in base ai risultati ottenuti, che alla fine daranno il valore complessivo di punteggio del fabbricato e la relativa percentuale di sgravio sugli oneri corrispondenti. Ad oggi per il calcolo degli incentivi il percorso è però molto complesso, poiché non esiste un documento che attesti un metodo unico regionale; in pratica ogni comune del territorio decide come applicare tale legge. Da quanto ne sappiamo, è però allo studio un regolamento applicativo che dovrà uniformare la situazione attuale, dando un unico strumento applicativo di riferimento per l’intera Regione.

Quali scelte fare?

Le scelte premianti a cui fa riferimento la Regione sono quelle presenti all’interno del documento denominato “linee guida per l’edilizia sostenibile in Toscana”, che saranno trattate nei nostri prossimi articoli, e che trovate in forma completa al link qui sotto:

www.regione.toscana.it/-/linee-guida-per-l-edilizia-sostenibile-in-toscana

Esistono Comuni già attivi?

Se è vero che permettendo ai cittadini sgravi sugli oneri di urbanizzazione, questa legge toglie una parte delle risorse dirette ai comuni, è altrettanto vero che esistono alcuni comuni molto attenti e sensibili alle tematiche della tutela ambientale e che hanno tutta l’intenzione di fare di questa legge una risorsa, sviluppando la cultura dell’edilizia sostenibile all’interno del loro territorio, per cogliere l’opportunità di diventare un esempio per quella che si preannuncia come una naturale evoluzione dell’edilizia.

comune monsummanoIl Comune di Monsummano Terme è uno tra i comuni che ha già recepito questa legge e l’ha inserita all’interno del proprio regolamento edilizio, dedicando addirittura una sezione intera a tutti gli aspetti incentivanti, seguendo il metodo a punteggio.

La strada è appena stata intrapresa, ma il viaggio verso l’edilizia sostenibile è inesorabilmente già scritto!