Con l’espressione inquinamento dell’aria si intende, la maggior parte delle volte, si intende l’inquinamento atmosferico che si respira all’aperto. Esiste però un altro tipo d’inquinamento ancora troppo sottovalutato e che rischia di danneggiare la salute di un numero enorme di cittadini: l’inquinamento dell’aria in casa. L’inquinamento dell’aria domestica riguarda un numero molto alto di persone visto che si tratta dell’aria che si respira ogni giorno all’interno di case, scuole e ambienti di lavoro.I danni che questo tipo d’inquinamento causa, secondo alcuni studi, sono addirittura sette volte maggiori a quelli legati all’inquinamento atmosferico.
Essere al corrente della pericolosità e dei rischi a cui si è esposti in un ambiente poco sano, è fondamentale per mettere in atto le operazioni necessarie per diminuire l’inquinamento dell’aria. La salubrità della casa, non a caso, è uno degli aspetti a cui gli esperti de Il termotecnico fanno maggiormente attenzione nel momento della progettazione o della ristrutturazione di un edificio.
Inquinamento dell’aria in casa: cos’è e da cosa dipende
L’inquinamento dell’aria domestica si deve alla presenza di agenti inquinanti all’interno degli ambienti chiusi che si frequentano ogni giorno, inclusa ovviamente la propria abitazione. I sintomi più lievi che derivano dall’aria insalubre sono il mal di testa e un prolungato senso di affaticamento e spossatezza, ma anche disturbi a occhi e gola. Una lunga esposizione a un luogo insalubre può causare alcune forme di cancro, problemi cardiovascolari e peggioramento delle condizioni respiratorie. In alcuni casi, si arriva a parlare di Sindrome da palazzo malato, o sick building syndrome, quando la sola frequentazione di un edificio porta alla comparsa dei cosiddetti sintomi lievi. Una malattia che l’OMS riconosce ormai ufficialmente e a cui si pone rimedio solo con interventi di riqualificazione sull’immobile e ottenendo la certificazione Biosafe. L’inquinamento dell’aria dipende, nella maggior parte dei casi, da una mancata o insufficiente ventilazione degli spazi chiusi.
Aria insalubre: i principali inquinanti
Quali sono i fattori inquinanti che influiscono maggiormente sull’inquinamento dell’aria che ogni giorno respiriamo all’interno di case, uffici, scuole e ambienti di lavoro?
Ecco le cause principali:
- Polveri;
- Virus e batteri;
- Inquinanti di origine biologica (pollini, muffe, allergeni degli animali domestici);
- Inquinanti di origine chimica (etanolo, benzene);
- Monossido di carbonio (CO);
- Saturazione CO2;
- Smog;
- Composti organici volatili (solventi, detergenti, fumo di tabacco, pesticidi, pitture murali…);
- Inquinamento elettromagnetico;
- Amianto o gas radon (cancerogeni);
- Livelli di temperatura e di umidità troppo alti;
- Geopatie del suolo.
Un corretto ricircolo aria casa può essere la giusta soluzione per prevenire e diminuire il rischio di contrarre una patologia legata all’inquinamento dell’aria.
Inquinamento aria: i rischi per la salute
I sintomi più frequenti che si possono collegare, in molti casi, a un’aria domestica poco salubre, sono mal di testa, senso di spossatezza, nausea, sinusiti, irritazioni alla gola e bruciore agli occhi. Alcuni di questi disturbi, come sostiene la Medicina Ambientale, possono essere quindi causati dall’inquinamento dell’aria che ogni giorno si respira negli ambienti chiusi che si frequentano. In molti casi, quindi, la soluzione a un mal di testa o a un prolungato affaticamento può essere proprio uscire di casa e concedersi una passeggiata all’aperto.
Gli agenti inquinanti, come quelli visti nel paragrafo precedente, quando si inalano, entrano nel nostro organismo e sono in grado di colpire in modo grave tutto l’apparato respiratorio. Quando l’inquinante finisce nel sangue, come nel caso del monossido di carbonio, finisce addirittura con il danneggiare tutto l’organismo.
Strumento per misurare l’inquinamento dell’aria: come rilevare gli inquinanti
In commercio ci sono diversi strumenti in grado di rilevare la presenza di eventuali agenti inquinanti all’interno dell’aria domestica. L’utilizzo di uno strumento per misurare l’inquinamento dell’aria, trattandosi di un nemico invisibile, è l’unico modo per trovare traccia degli inquinanti.
Tra gli apparecchi che si possono utilizzare ci sono strumenti in grado di rilevare la presenza, all’interno degli ambienti chiusi, di alcuni parametri importanti come:
- Polveri sottili;
- Temperatura;
- Umidità;
- VOC (composti organici volatili);
- CO2.
Grazie alla rilevazione dell’eventuale presenza di questi elementi inquinanti, privati e professionisti sono in grado di stabilire il tasso d’inquinamento aria. Gli strumenti più avanzati, di cui solitamente dispongono i professionisti, riescono a individuare la presenza di agenti inquinanti solitamente più difficili da rilevare.