L’Ingegneria per l’ambiente e il territorio sta assumendo un ruolo sempre più rilevante all’interno del settore ingegneristico e del mondo dell’edilizia.
Gestire in maniera sostenibile le risorse naturali, ridurre l’impatto antropico sugli ecosistemi, promuovere un’urbanizzazione compatibile con l’ambiente sono sfide centrali per garantire la vivibilità delle città e la tutela dell’ambiente.
Gli ingegneri ambientali contribuiscono in modo decisivo a migliorare l’efficienza energetica degli edifici e delle infrastrutture, nonché a contenere le emissioni di gas serra mediante un ampio spettro di soluzioni: dall’uso di fonti rinnovabili, all’ aumento delle aree permeabili, alla mobilità dolce.
Cruciale è anche il miglioramento del benessere indoor, prevedendo sistemi per filtrare l’inquinamento aria, abbattere i rumori, creare illuminazione naturale. Tutto ciò ha riflessi positivi sulla salute e qualità della vita dei cittadini. Inoltre, promuove un modello di sviluppo economico più sostenibile. Assumendo una visione integrata territorio-ambiente, questa branca ingegneristica ricopre dunque un ruolo essenziale per il progresso ecologico e sociale delle comunità.
Ingegneria per l’ambiente e il territorio: Migliorare l’efficienza energetica
Il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici rappresenta uno degli obiettivi chiave perseguiti dall’ingegneria per l’ambiente e il territorio.
Grazie alle competenze nella progettazione termotecnica e nella diagnosi energetica, gli ingegneri ambientali sono in grado di ottimizzare le prestazioni degli involucri edilizi mediante soluzioni qualitative di isolamento a cappotto o interno muro. Interventi tesi a ridurre i ponti termici e ad aumentare il comfort indoor.
Particolare attenzione è inoltre dedicata all’installazione di impianti energetici high-tech e alla sostituzione di vecchie caldaie e climatizzatori con apparecchi a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza.
Non meno importante è la consulenza fornita agli utenti per l’adozione di sistemi domotici evoluti, in grado di regolare automaticamente temperatura ed erogazione di energia in base alle reali esigenze. Tutto ciò, unito alla diffusione di una cultura del risparmio attraverso la scelta oculata di elettrodomestici di classe energetica elevata, contribuisce in maniera determinante al contenimento dei consumi energetici domestici e industriali. Particolare attenzione, oggi, è rivolta alla riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, poco efficiente.
Grazie a questa branca dell’ingegneria sono progettati sistemi per sfruttare fonti rinnovabili locali come biomassa, solare fotovoltaico e geotermia. Gli ingegneri studiano l’illuminazione naturale degli ambienti e soluzioni di shading per limitare i carichi termici. Un occhio di riguardo è posto alla mobilità sostenibile, promuovendo l’uso di mezzi pubblici e veicoli a basse emissioni. La formazione di consumatori consapevoli è strategica affinché le politiche di efficienza siano efficacemente adottate.
Ingegneria ambientale: Ridurre l’impatto ambientale
La riduzione dell’impatto ambientale degli insediamenti umani è un importante obiettivo perseguito dai progettisti termotecnici mediante l’ingegneria ambientale.
Gli strumenti a disposizione comprendono ad esempio l’utilizzo di materiali ecocompatibili e a bassa emissione di sostanze organiche volatili nelle costruzioni, nonché l’implementazione di tecniche di bioedilizia che consentono di realizzare manufatti a energia quasi zero.
I termotecnici si dedicano anche al ciclo idrico, prevedendo sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane per usi irrigui e per gli sciacquoni, al fine di contenere i prelievi dall’acquedotto. Importante la scelta di alimentare gli edifici mediante impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili locali quali fotovoltaico, solare termodinamico e geotermia.
Grazie a tali accorgimenti progettuali, il progettista termotecnico promuove una notevole diminuzione dell’impronta ecologica, massimizzando l’efficienza e conseguendo un minimo impatto sull’ambiente circostante. Sono quindi studiati sistemi per favorire la biodiversità urbana e la conservazione del suolo naturale. I progettisti studiano soluzioni per una mobilità urbana sostenibile, con piste ciclopedonali e infrastrutture di ricarica elettrica. Sono impiegati software per la valutazione delle emissioni in fase di costruzione e gestione degli edifici.
Ingegneria ambiente e territorio: Migliorare il benessere indoor
Il miglioramento del benessere indoor rappresenta una priorità dell’ingegneria ambientale applicata agli edifici.
In particolare, i progettisti termotecnici pongono grande attenzione alla qualità dell’aria, fattore rilevante per la salute e la produttività degli occupanti. Ridurre l’inquinamento da composti organici volatili degli arredi e materiali, nonché garantire adeguati ricambi d’aria mediante impianti di ventilazione meccanica controllata, diventa obiettivo primario.
Fondamentale anche il comfort termico, ottenuto tramite l’ottimizzazione dell’involucro, l’installazione di impianti efficienti e l’utilizzo di sistemi di ombreggiamento e raffrescamento passivo. Non meno importante il comfort acustico e luminoso: i progettisti studiano soluzioni per attenuare rumori esterni e di macchinari, nonché per consentire un’illuminazione naturale di qualità negli spazi lavorativi.
Tutto ciò mira a creare un ambiente salubre e rilassante, tale da migliorare la produttività e il benessere psicofisico di coloro che trascorrono la maggior parte del loro tempo negli interni. Particolare cura è posta nella scelta di materiali privi di sostanze tossiche e allergeniche. Infine i sistemi di ventilazione sono progettati per espellere efficacemente umidità e polveri sottili.