Ingegnere ambientale: cosa fa per aumentare il comfort nelle abitazioni

Ingegnere ambientale

L’ingegnere ambientale gioca un ruolo cruciale nella progettazione, nell’implementazione e nella valutazione di sistemi e tecnologie per aumentare il comfort nelle abitazioni. Questi professionisti, infatti, lavorano per migliorare la qualità dell’aria, la temperatura, l’umidità e l’illuminazione degli edifici, aumentando così il benessere degli occupanti e riducendo il consumo energetico.

 I loro compiti includono la progettazione di impianti HVAC (riscaldamento, ventilazione e aria condizionata), la valutazione dell’impatto ambientale degli edifici, la selezione dei materiali e delle tecnologie più sostenibili e l’implementazione di pratiche di efficienza energetica. 

Grazie all’expertise degli ingegneri ambientali, è possibile vivere in ambienti più confortevoli e responsabili dal punto di vista ambientale. 

Progetta gli impianti di climatizzazione

L’ingegnere ambientale ha il compito di progettare gli impianti di climatizzazione all’interno delle abitazioni e degli edifici. Questo significa che deve studiare e valutare le diverse esigenze degli ambienti, come la temperatura, l’umidità, la qualità dell’aria e la circolazione dell’aria stessa.

Il progetto degli impianti di climatizzazione prevede la scelta dei sistemi di riscaldamento, di raffreddamento e di ventilazione più adatti all’ambiente in questione.

 L’ingegnere ambientale deve conoscere le diverse tecnologie disponibili sul mercato e selezionare quella più efficiente ed economica, tenendo conto delle normative vigenti in materia di risparmio energetico.

Inoltre, durante il progetto, l’ingegnere ambientale deve collaborare con gli altri professionisti del settore, come gli architetti e i progettisti strutturali, per garantire che l’impianto si integri perfettamente nell’edificio e rispetti i criteri di sicurezza e funzionalità.

Deve altresì tenere in considerazione l’impatto ambientale dell’impianto di climatizzazione, cercando di ridurre al minimo l’utilizzo di fonti fossili e di promuovere l’uso di fonti rinnovabili e di tecnologie a basso impatto ambientale.

Verifica il bilancio energetico

 

Il bilancio energetico è uno strumento importante per gli ingegneri ambientali che progettano edifici e sistemi di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata. Esso si riferisce alla quantità di energia che entra e esce da un sistema o un edificio, con l’obiettivo di mantenere un equilibrio termico ideale. 

Questo concetto si applica in particolare alle abitazioni, dove gli inquilini cercano di avere un ambiente confortevole e allo stesso tempo di risparmiare sui costi energetici.

La verifica del bilancio energetico è quindi essenziale per garantire che le prestazioni degli edifici siano allineate agli standard di efficienza energetica. 

Ci sono diverse tecniche di verifica, tra cui la modellizzazione termica e il monitoraggio dei consumi energetici. Tuttavia, l’obiettivo principale è quello di individuare eventuali perdite di energia, sia attraverso le pareti dell’edificio, sia attraverso l’impianto di riscaldamento o di climatizzazione.

La verifica del bilancio energetico comporta anche l’analisi delle fonti di energia utilizzate e delle caratteristiche degli impianti.

 Infatti, un buon bilancio energetico richiede l’utilizzo di tecnologie efficienti e il ricorso a fonti rinnovabili, come i pannelli solari o le pompe di calore.

Sceglie i sistemi di isolamento termico

 

L’ingegnere ambientale seleziona i materiali adatti per evitare dispersioni di calore dall’interno verso l’esterno dell’abitazione, ma anche viceversa. In questo modo, si evita inutili sprechi energetici e si riducono i costi edilizi in quanto gli isolanti termici permettono di abbassare i consumi energetici interni.

Una delle scelte principali che l’ingegnere ambientale deve fare in merito è quella dei materiali, poiché sono questi ultimi a influire maggiormente sull’efficacia dell’isolamento termico. Ad esempio, il polistirolo espanso è un isolante utilizzato spesso per ridurre le perdite di energia dalle pareti dell’edificio, ma esistono anche materiali più performanti, come il poliuretano, che garantiscono un migliore coefficiente di trasmissione del calore.

Inoltre, l’ingegnere ambientale deve considerare anche la progettazione dell’edificio in sé: una modellazione a misura di comfort abitativo richiede l’adozione di una forma che garantisca radiazioni solari incidenti al fine di ridurre in modo significativo i costi energetici invernali. 

Una particolare attenzione, pertanto, va rivolta ad una corretta messa a punto dei sistemi di coibentazione, specialmente in fase di progettazione dell’edificio o durante eventuali ristrutturazioni.