Facile come bere un bicchiere d’acqua

Ancora una volta la favola del colibrì ci viene in aiuto a dimostrazione di come ogni nostra singola scelta quotidiana, abbia il potere di influenzare le sorti climatiche del pianeta.

Esistono evidenze scientifiche che dimostrano una diretta correlazione tra produzione alimentare per la sussistenza globale e consumo delle risorse, con il grande limite che queste ricerche dopo essere state sviluppate, restano misteriosamente celate all’opinione pubblica.

Con questo articolo, proveremo a darvi un’idea di quali siano i volumi d’acqua utilizzati con le moderne tecniche di agricoltura e allevamento e di quanto questo pesi sull’inquinamento del pianeta; vi mostreremo quindi di come sia possibile ridurre questi consumi tornando ad utilizzare i metodi tradizionali, che hanno ancora quel giusto legame tra efficienza e tradizione e che permettono di ridare un giusto valore alla vita umana, animale e permettendoci di assaporare con maggior attenzione quello che il pianeta è in grado di offrirci.

Avere sempre a disposizione qualunque tipologia di alimento significa richiedere al mercato di produrre qualunque tipo di coltura in ogni momento dell’anno e quindi imporre al pianeta un inquinamento sia diretto che indiretto; si, perché le risorse energetiche necessarie alla coltivazione di frutta e verdura estive nel periodo invernale, sono decisamente notevoli, come notevole è l’inquinamento causato dal trasporto di prodotti importati da paesi extraeuropei.

La quantità di acqua necessaria alla produzione delle colture della “dieta mediterranea” o all’allevamento degli animali destinati al macello, tocca valori impensabili e probabilmente…sconosciuti dalla maggior parte dei destinatari di questi prodotti.

Ma quanta acqua serve per produrre…cosa?

196 litri d’acqua per 1 uovo = 784 bicchieri di acqua
600 litri d’acqua per 1 kg di carne di maiale = 188 docce

15000 litri di acqua per 1k di carne di manzo = 250 vasche da bagno

[Se si pensa che nei paesi industrializzati, come l’Italia, il consumo pro-capite annuo di carne è di 81,7 kg, si può dire che ogni due persone si consumano ogni anno l’equivalente dei litri d’acqua necessari a riempire una piscina olimpionica!]

 

e 200 litri di acqua per 1 kg di pomodori , 586 litri d’acqua per 1 kg di piselli,

1300 litri d’acqua per 1 kg di grano

Non vogliamo entrare nel dibattito per la scelta tra i diversi stili alimentari, ma siamo sicuri che avere la percezione di quanto effettivamente ogni nostra scelta quotidiana influenzi l’utilizzo di risorse è il primo passo per cambiare, sapendo di stare scegliendo in modo consapevole.

Se è vero che sei quel che mangi….fallo sempre…a “cervello acceso”.