Dispersione termica: ridurre le perdite di calore dagli edifici

Dispersione termica

Le dispersioni termiche attraverso l’involucro edilizio rappresentano uno dei fattori più rilevanti per l’efficienza energetica di un’abitazione. È stimato che oltre il 40% della dispersione di calore degli edifici avvenga attraverso tetti, pareti e finestre (dati ENEA 2019).

 

Controllare e ridurre al minimo le perdite di energia dovute a trasferimenti di calore è uno degli aspetti chiave da affrontare in fase di progettazione termotecnica. Un involucro con scarsa prestazione isolante, con valori di trasmittanza elevati, comporta costi notevoli sulla bolletta energetica degli utenti e maggiori emissioni climalteranti.

 

Secondo una ricerca dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA Report 2021), un edificio efficiente dal punto di vista energetico può consentire un risparmio fino al 50% sui costi di climatizzazione. Viceversa, secondo studi ARERA, le dispersioni termiche causano ogni anno sprechi economici quantificabili in circa 6 miliardi di euro a livello nazionale.

 

Appare chiaro quindi come progettare e realizzare un involucro ad alta prestazione, con bassi valori di trasmittanza, rappresenti una scelta non solo vantaggiosa per l’ambiente ma anche per le tasche di chi vive e gestisce l’immobile nel tempo.

 

Calcolo dispersione termica

In ambito edilizio, il calcolo della dispersione termica riveste un ruolo fondamentale ai fini progettuali e dell’isolamento termico. Tale calcolo permette di determinare la quantità di energia che è dispersa nell’ambiente esterno attraverso l’involucro dell’edificio, in base alle sue caratteristiche costruttive e ai materiali utilizzati.

 

Affidandosi a software specifici per la simulazione energetica building, che tengono conto di fattori quali la tipologia costruttiva, i ponti termici, l’orientamento e la localizzazione dell’immobile, è possibile simulare il comportamento dell’edificio dal punto di vista energetico.

 

Questa analisi risulta decisiva per valutare l’Isolamento termico complessivo offerto dall’involucro, individuare le eventuali criticità e predisporre adeguati interventi di riqualificazione dell’involucro stesso (coibentazione, sostituzione serramenti, ecc…).

 

Inoltre, attraverso il calcolo della dispersione termica è possibile dimensionare correttamente l’impianto di riscaldamento, calcolandone la potenza necessaria a compensare le dispersioni, e progettare un edificio a elevate prestazioni energetiche. Tale analisi risulta oggi indispensabile per la progettazione sostenibile nel rispetto della regolamentazione energetica vigente.

 

Dispersione termica: Miglioramento prestazionale dell’involucro

Il miglioramento prestazionale dell’involucro edilizio risulta fondamentale per una corretta progettazione termotecnica dell’edificio e per il contenimento dei consumi energetici.

 

Gli interventi più efficaci per ridurre le dispersioni termiche attraverso pareti, finestre e coperture riguardano l’applicazione di cappotti isolanti sull’involucro. I cappotti in materiale isolante (lana di roccia, polistirene ecc…) permettono di aumentare notevolmente la resistenza termica complessiva, abbattendo le dispersioni di calore verso l’esterno anche di oltre il 30%.

 

Cruciale risulta inoltre sostituire i vecchi serramenti in legno o alluminio con nuovi infissi ad alte prestazioni, quali finestre a taglio termico o vetrate con doppio/triplo vetro separato da camera d’aria. Anche l’installazione di schermature solari fisse o mobili contribuisce a minimizzare i guadagni di calore dal sole d’estate e le perdite d’inverno.

 

Questo tipo di interventi, se correttamente progettati e realizzati, assicura notevoli riduzioni nei consumi energetici annui e un miglior comfort abitativo, oltre a benefici economici nel lungo periodo dovuti al risparmio in bolletta. Un aspetto rilevante della progettazione termotecnica riguarda anche la posa in opera ottimale dei materiali isolanti tramite sistemi che garantiscano continuity e massima aderenza al fine di evitare i ponti termici.

 

La valutazione dell’efficacia degli interventi tramite software di simulazione energetica pre e post intervento consente inoltre di ottenere la certificazione energetica di maggior classe, con ulteriori benefici economici per proprietari e conduttori.

 

Dispersione termica casa: Verifiche sul cantiere di realizzazione

Le verifiche sul cantiere da parte del progettista termotecnico risultano elemento cruciale al fine di garantire che le prestazioni energetiche previste in fase progettuale siano poi effettivamente rispettate in fase realizzativa.

 

Durante i lavori, il progettista ha il compito di controllare accuratamente la corretta esecuzione di tutti i dettagli costruttivi che influiscono sulle dispersioni termiche, adottando gli strumenti più idonei. La termografia infrastrutture, ad esempio, permette di individuare eventuali ponti termici dovuti a errata posa in opera degli isolanti, verificandone la continuity. Anche l’esecuzione di provini su malte, inerti ecc… mediante camera climatica assicura il rispetto delle prestazioni dichiarate.

 

Particolare attenzione va inoltre dedicata ai nodi costruttivi di particolare complessità, come giunzioni muro/pilastro o muro/terrazzo. Controllo e collaudo finale dell’involucro, certificandone le caratteristiche energetiche dichiarate, permettono al progettista di rilasciare un giudizio conforme del processo costruttivo. Solo verificando puntualmente i lavori in cantiere si raggiungono i livelli prestazionali progettati, nel rispetto della normativa. Il progettista deve altresì controllare i certificati dei materiali utilizzati per garantirne le reali prestazioni isolanti, in quanto anche il minimo difetto di fabbricazione può pregiudicare i risultati attesi.

 

Non va infine tralasciata la redazione della relazione di collaudo che certifichi la conformità dell’opera realizzata, indispensabile sia per il committente che per l’eventuale futuro acquirente dell’immobile.