La casa clima sta diventando sempre più diffusa in Italia e in Europa, insieme alla casa attiva e alla casa passiva. Secondo i dati dell’associazione CasaClima, dal 2003 ad oggi sono stati certificati oltre 19.000 edifici in Italia, di cui oltre 6.000 nella sola provincia di Bolzano. Inoltre, il sistema CasaClima è esportato con successo in diversi paesi europei, come Austria, Germania e Svizzera.
La casaclima presenta molti vantaggi, tra cui un notevole risparmio energetico, un elevato comfort abitativo e una notevole riduzione delle emissioni di CO2. Nel lungo termine, i costi di gestione e manutenzione risultano inferiori rispetto a quelli di una casa tradizionale. Per costruire un edificio del genere sono necessarie diverse figure professionali, tra cui il termotecnico, che ha un ruolo fondamentale nella progettazione e nella realizzazione del sistema di climatizzazione e riscaldamento dell’edificio. Questa particolare tipologia di abitazione rientra nel campo delle costruzioni di edilizia sostenibile, che stanno diventando sempre più importanti e diffuse in tutto il mondo, in risposta alla necessità di ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni e di promuovere un’architettura sostenibile e a basso impatto ambientale.
Casa clima: caratteristiche principali
La casa clima è un edificio progettato per avere un impatto ambientale ridotto e per garantire il massimo comfort abitativo ai suoi occupanti. Oltre all’isolamento termico e alla ventilazione meccanica controllata, altre caratteristiche di una casa clima possono includere l’uso di fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari fotovoltaici o termici, il ricorso a materiali da costruzione sostenibili (come ad esempio la fibra di canapa) e il risparmio idrico attraverso l’installazione di sistemi di raccolta e recupero delle acque piovane.
Inoltre, una casaclima può essere dotata di un sistema di domotica avanzato, che consente di gestire in modo efficiente il consumo di energia elettrica e il riscaldamento/raffreddamento degli ambienti. La scelta di progettare e costruire una casa clima non solo ha vantaggi ambientali, ma anche economici, in quanto una casa a basso consumo energetico può ridurre notevolmente le bollette dell’energia elettrica e del gas.
Un edificio eco-sostenibile può avere un maggior valore sul mercato immobiliare, rispetto ad una casa tradizionale. La casa clima rappresenta quindi una soluzione abitativa che risponde alle esigenze di sostenibilità ambientale e di benessere abitativo dei suoi occupanti, con un’attenzione particolare al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2.
Casaclima: le classi di differenziazione del fabbisogno energetico
La certificazione CasaClima si basa sulla valutazione del fabbisogno energetico dell’edificio, calcolato considerando diversi fattori. Questi includono i dati tecnici dell’edificio, gli impianti installati, le modalità d’uso, i dati climatici e l’efficienza dei sistemi di produzione ed emissione del calore. I parametri utilizzati per la valutazione seguono le normative tecniche europee e non considerano le abitudini degli abitanti.
Le classi di differenziazione del fabbisogno energetico sono tre. La classe più performante è la CasaClima Oro, nota anche come “casa da un litro“, poiché il consumo di energia è così basso che per un metro quadrato occorre solo un litro di gasolio o un metro cubo di gas all’anno. In questo modo, il consumo di energia si attesta sui 10 kilowattora per metro quadrato all’anno. La classe A richiede un consumo di energia pari a 30 kilowattora per metro quadrato all’anno, mentre la classe B richiede un consumo di energia pari a 50 kilowattora per metro quadrato all’anno. In confronto, una casa costruita con tecniche tradizionali può arrivare a consumi energetici pari a 100 kilowattora per metro quadrato all’anno. Le case certificate CasaClima rappresentano quindi un notevole risparmio energetico, con una riduzione dei costi e un minor impatto sull’ambiente. Un modo facile e veloce per raggiungere un’elevata efficienza energetica.
Case clima: come ottenere la certificazione energetica CasaClima
Per ottenere la certificazione energetica CasaClima per la propria abitazione, è necessario rivolgersi ad un ente certificatore indipendente. Il personale tecnico specializzato in questo lavoro deve quindi offrire un supporto completo durante il percorso di classificazione energetica certificata.
Il processo di certificazione include rigorosi controlli in cantiere e segue i criteri prestabiliti per assicurare che l’edificio sia progettato e costruito rispettando la filosofia CasaClima e la Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo sulla prestazione energetica nell’edilizia. Solo gli edifici classificati CasaClima ricevono, oltre al certificato, anche il riconoscimento di alta qualità: la targhetta CasaClima, simbolo di comfort ed efficienza energetica.
È importante notare che la certificazione energetica CasaClima è diversa dall’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Quest’ultimo è obbligatorio per tutti gli edifici e attesta le caratteristiche energetiche dell’edificio attraverso una scala di valutazione che va da A4 a G. L’ape deve essere redatto da un certificatore energetico abilitato e inviato alla Regione o Provincia competente. La certificazione CasaClima, invece, è una scelta volontaria che valorizza l’immobile e assicura che rispetti i criteri energetici stabiliti dalla filosofia CasaClima.