Calcolo ventilazione meccanica controllata: cos’è come funziona e chi può farlo

ventilazione meccanica

La ventilazione meccanica controllata è un sistema di immissione e ricambio forzato dell’aria in ambienti chiusi. Il sistema provvede ad introdurre una quantità di aria esterna filtrata e trattata, prelevandola dallo stesso ambiente o dall’esterno, in sostituzione dell’aria interna troppo viziata o umida.

 

Può essere progettata e installata soltanto da tecnici specializzati in impiantistica HVAC. Questi, in base alle caratteristiche dimensionali, di fruizione e di destinazione d’uso dell’edificio, stabiliscono le portate d’aria necessarie in ogni ambiente per garantire il benessere e la salubrità del microclima indoor, il rispetto delle normative vigenti e l’ottimizzazione dei consumi energetici in base alla loro efficienza energetica. I ventilatori, i filtri, i condotti, i recuperatori di calore e gli altri componenti vengono dimensionati per erogare la portata d’aria calcolata per ciascun locale in modo omogeneo e senza turbolenze. La regolazione automatica delle portate consente di adeguarle Automaticamente alle reali esigenze, modificando parametri quali frequenza di rotatione dei ventilatori, apertura di serrande e valvole, etc.

 

Vantaggi della ventilazione meccanica controllata rispetto alla ventilazione naturale

 

La ventilazione meccanica controllata, rispetto a quella naturale, presenta diversi vantaggi relativi alla qualità dell’aria negli ambienti chiusi.

 

Innanzitutto, i sistemi di ventilazione meccanica controllata consentono di filtrare l’aria in ingresso, trattenendo le particelle nocive come polveri, pollini e batteri. L’aria che viene immessa negli ambienti è così depurata e igienizzata. Il ricambio d’aria è inoltre costante e omogeneo in tutti gli spazi dell’edificio. Ciò previene la formazione di zone con concentrazioni di inquinanti elevate o la stratificazione di aria viziata in alto.

 

In secondo luogo, i sistemi di ventilazione meccanica permettono di controllare temperatura, umidità e portata del flusso d’aria in ingresso. É dunque possibile creare il microclima ottimale per il benessere e la salubrità degli ambienti. L’immissione d’aria, la sua distribuzione interna e la velocità sono costanti e calibrate in base alle esigenze. Questo non accade con i sistemi di ventilazione naturale dove il flusso d’aria dipende dalle condizioni esterne, non è controllato e può risultare caotico.

 

In sintesi, l’adozione di sistemi di ventilazione meccanica controllata consente di ottenere un controllo completo sui parametri dell’aria negli ambienti confinati. Ciò si traduce in un significativo miglioramento della qualità dell’aria indoor, con benefici tangibili per salute, produttività e benessere delle persone.

 

Come scegliere il sistema di ventilazione meccanica controllata più adatto alle proprie esigenze

 

Nella scelta di un sistema di ventilazione meccanica controllata è importante considerare le caratteristiche dell’ambiente e le esigenze di benessere che si intendono soddisfare.

 

In primo luogo, va valutata l’estensione dell’ambiente da ventilare. Per piccoli ambienti quali bagni e cucine è sufficiente un sistema di aspirazione forzata, mentre per abitazioni di grandi dimensioni servono impianti più elaborati con unità di trattamento aria e canali di distribuzione.

 

E’ necessario stimare il numero di occupanti, la loro attività metabolica e il livello di isolamento termico dell’edificio. Più persone, più attività fisica e maggiore coibentazione richiedono portate d’aria superiori per il ricambio e la climatizzazione.

 

Da ultimo, occorre valutare i parametri da controllare: temperatura, umidità, qualità dell’aria. Impianti dotati di scambiatore di calore, filtri per l’aria, umidificatori e deumidificatori permettono un controllo più sofisticato su questi fattori per il comfort abitativo.

 

Per la scelta del sistema di ventilazione meccanica più adatto, è necessario stabilire innanzitutto le esigenze di ventilazione dell’ambiente considerando dimensioni, numero di occupanti e livello di isolamento. Occorre poi valutare i parametri dell’aria che si vogliono controllare e i componenti necessari allo scopo. Infine, in base a questi fattori, si può optare per un impianto più o meno complesso, scegliendo tra le diverse tipologie disponibili.

 

La manutenzione della ventilazione meccanica controllata: cosa fare per garantirne l’efficienza

 

Per garantire un funzionamento efficiente ed efficace nel tempo, gli impianti di ventilazione meccanica controllata richiedono una corretta manutenzione periodica.

 

E’ necessario effettuare regolari controlli dei filtri dell’aria. I filtri sporchi o intasati non consentono un’adeguata depurazione dell’aria in ingresso, compromettendo la qualità dell’aria negli ambienti serviti. É consigliabile sostituire i filtri ogni 3-6 mesi in base al loro grado di sporcizia.

 

Vanno ispezionate periodicamente le parti meccaniche degli impianti come ventilatori, scambiatori di calore, condotti e bocchette. Eventuali danni o malfunzionamenti dovranno essere tempestivamente riparati per garantire portate d’aria e parametri termici corretti. Le ventole di estrazione ed espulsione, in particolare, devono essere controllate per evitare perdite o inefficienze.

 

Infine, gli impianti di ventilazione meccanica controllata più complessi necessitano di manutenzione professionale programmata. Tecnici specializzati provvedono a controllare periodicamente tutti i componenti degli impianti, calibrano portate e parametri in base alle esigenze, riparano o sostituiscono parti danneggiate e assicurano il perfetto funzionamento nel tempo.