Non ci sono dubbi sul fatto che alcune patologie che colpiscono l’uomo, tra cui allergie e intolleranze, sono strettamente legate all’inquinamento atmosferico. La maggior parte delle persone, però, continua a ignorare l’importanza di respirare aria sana non solo fuori casa, ma anche all’interno delle proprie abitazioni e dei luoghi di lavoro. Una questione che non si può sottovalutare visto che, secondo alcuni studi, ogni individuo passa almeno il 90% del proprio tempo al chiuso. Ma cosa si può fare per prevenire il rischio di ammalarsi e per respirare ogni giorno aria salubre tra le proprie mura domestiche e non solo?
Una delle soluzioni che sta prendendo sempre più piede è quella di affidarsi al protocollo Biosafe e al suo sistema di monitoraggio continuo della qualità dell’aria. Ecco di cosa si tratta.
Biosafe e la certificazione della salubrità degli ambienti
Il Protocollo di Certificazione Biosafe ha come obiettivo principale quello di garantire alle persone di respirare aria pura all’interno degli edifici che ogni giorno si è costretti a frequentare. Biosafe si basa sul concetto di far respirare, all’interno delle abitazioni, aria pura come quella che si trova solitamente in montagna.
La Certificazione Biosafe tiene conto di una lunga serie di analisi come, ad esempio, quella relativa alla presenza d’inquinanti all’interno dell’aria di un’abitazione già esistente o durante la fase di costruzione. Nell’ultimo caso, le analisi si effettuano soprattutto in due fasi ben precise, ovvero quando si chiude l’involucro abitativo e al termine del cantiere. Per quanto riguarda, invece, gli edifici già esistenti e da riqualificare, Biosafe offre un servizio di consulenza per la rilevazione delle patologie ambientali e su come migliorare la qualità dell’aria.
Biosafe, per la propria Certificazione di salubrità ambientale, si avvale della collaborazione dei maggiori laboratori di analisi sia italiani che esteri. Le misurazioni di Biosafe seguono la norma UNI EN 14412:2005 e si svolgono grazie all’utilizzo di un campionatore diffusivo a simmetria radiale.
Le analisi che Biosafe è in grado di svolgere sono le seguenti:
- TOP TEN: analisi specifica (attraverso un kit) che si concentra sulla presenza nell’aria dei 10 composti più pericolosi e diffusi negli ambienti chiusi in Italia;
- COMPLETE: analisi (con valore legale) su 65 composti volatili che si trovano maggiormente all’interno degli ambienti chiusi e più pericolosi per la salute dell’essere umano;
- ON DEMAND: intervento che include, ad esempio, analisi su eventuali muffe o specifici VOC, ovvero i Composti Organici Volatili;
- PROTOCOL: analisi che i maggiori enti certificativi italiani richiedono per certificare le proprie costruzioni.
Salubrità Ambientale: progettazione a favore della prevenzione
La fase della progettazione ha un ruolo fondamentale nel lavoro di prevenzione di Biosafe. Secondo numerosi studi, infatti, molti dei composti che inquinano l’aria si devono alle emissioni tossiche dei materiali di costruzione come, ad esempio, isolanti, tinte murali e vernici. Le sostanze inquinanti sono causa, come dimostra da tempo la Medicina Ambientale, di alcune patologie più o meno gravi che colpiscono chi vive quotidianamente in ambienti insalubri. La maggior parte degli inquinanti in questione, come ad esempio i Composti organici volatili, sono assimilabili dall’uomo per inalazione, assorbimento cutaneo o ingestione. Ma cosa fa Biosafe per garantire di vivere in un’abitazione con un’elevata qualità dell’aria?
Per quanto riguarda la prevenzione, il lavoro di Biosafe è quello di curare ogni minimo dettaglio relativa a una nuova costruzione, dalla scelta dei materiali alla gestione del cantiere. I pannelli che si utilizzano, ad esempio nel caso di una casa in legno, sono in gessofibra, in quanto si tratta di un materiale che assorbe eventuali eccessi di formaldeide, gas incolore e irritante. In linea generale, tutti i materiali che si utilizzano, tra cui colle e siliconi, sono certificati e testati da Biosafe.
Sensore di monitoraggio continuo della qualità dell’aria: cos’è e come funziona
Biosafe ha messo a punto un sistema di monitoraggio continuo in grado di rilevare, in tempo reale, i parametri che indicano con precisione il livello di qualità dell’aria indoor. Tra i dati che il data-logger di Biosafe rileva ci sono la temperatura, l’umidità, i VOC totali e il livello di anidride carbonica e polveri sottili. Il sistema di monitoraggio Biosafe, per ottenere questi dati, comunica con l’impianto di riscaldamento, con il sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) ed eventuali unità di trattamento dell’aria (UTA).
I sensori di monitoraggio sono molto utili soprattutto nel settore alimentare, in quello dell’acqua potabile e nel campo biomedicale visto il ruolo che hanno nella lotta ai biofilm batterici. Proprio i biofilm batterici, infatti, sono tra le cause principali della contaminazione microbica che ha, purtroppo, gravi conseguenze sulla salute dell’ambiente e, di conseguenza, dell’uomo.