Anemometro a filo caldo: scopriamo insieme questo valido strumento

Anemometro a filo caldo

L’anemometro a filo caldo è uno degli strumenti più utilizzati dal progettista termotecnico, in quanto consente di ottenere informazioni precise e indispensabili per svolgere in maniera ottimale il proprio lavoro.

 

Grazie alla capacità di rilevare con accuratezza la velocità e la direzione dei flussi d’aria in punti specifici, il progettista può validare modelli computazionali CFD ed effettuare analisi affidabili del comportamento reale degli impianti di ventilazione e condizionamento.

 

Queste sonde risultano particolarmente utili per la messa a punto di impianti complessi come UTA centralizzate e CTA, ma anche per sistemi locali come ventilconvettori e bocchette. I dati acquisiti consentono di apportare miglioramenti laddove necessario.

 

Grazie all’affidabilità e alla semplice utilizzabilità, anche in posizioni difficili, l’anemometria a filo caldo agevola la diagnosi in situazioni di anomalie prestazionali, indispensabile ad esempio per contrastare la presenza di umidità.

 

Inoltre, le rilevazioni sono impiegate nella progettazione termotecnica degli edifici per dimensionare correttamente gli impianti fin dalle prime fasi. Si tratta quindi di uno strumento chiave per dimensionare correttamente gli impianti del progettista termotecnico.

 

Anemometro a filo caldo come funziona e come è fatto

L’anemometro a filo caldo è uno strumento fondamentale per valutare i flussi d’aria in ambito di progettazione termotecnica. Lo strumento si basa su dei sensori contenente un filamento riscaldato a temperatura costante e superiore a quella ambiente, tramite un opportuno circuito elettronico integrato.

 

Il filamento, posto nel flusso d’aria da misurare, è raffreddato in maniera proporzionale alla velocità del moto fluido. Maggiore è la velocità, minore è la potenza necessaria per compensare il raffreddamento e mantenere la temperatura desiderata. Attraverso misurazioni automatiche e continue della corrente impiegata per il riscaldamento, è possibile risalire al valore esatto della velocità in punti diversi dell’aria in transito.

 

Questo sofisticato sensore, utilizzato nell’ambito della ventilazione e della climatizzazione degli ambienti, offre al progettista termotecnico dati fondamentali per la simulazione computazionale dei flussi, la verifica di sistemi di diffusione e ricambio, l’ottimizzazione di componenti quali ventilconvettori e prese d’aria.

 

Rappresenta quindi uno strumento di diagnostica essenziale per la definizione ottimale di impianti di trattamento aria in chiave di efficienza, comfort e risparmio energetico. L’anemometro a filo caldo consente rilevazioni anche in sistemi di ventilazione complessi come CTA e UTA. I moderni sensori sono compatti e wireless, agevolando rilevazioni in posizioni difficilmente accessibili.

 

I dati acquisiti possono essere elaborati con software CFD per simulazioni sempre più aderenti alla realtà. Particolare attenzione va posta nella pulizia periodica del sensore per garantire accuratezza delle misure nel tempo. Le sonde termiche risultano indispensabili anche per la messa a punto e l’ottimizzazione di innovativi sistemi di free cooling integrato.

 

Anemometri a filo caldo: tutte le applicazioni

Gli anemometri a filo caldo trovano numerose e variegate applicazioni in campo ingegneristico, risultando strumenti indispensabili per la progettazione e l’ottimizzazione di sistemi di trattamento dell’aria.

 

Sono ampiamente utilizzati durante la realizzazione e messa in servizio di impianti di ventilazione meccanica controllata, al fine di verificarne il corretto dimensionamento e funzionamento. Le sonde termiche permettono di valutare flussi e pressioni in ogni punto dell’impianto, rilevando eventuali difformità rispetto ai parametri progettuali.

 

Trovano impiego anche per il controllo di cappe e hoods aspiranti industriali, monitorandone efficienza e portate di aspirazione per garantire i requisiti di sicurezza.

 

Gli anemometri sono inoltre sfruttati nella messa a punto di caselle antibrina, permettendo di ottimizzare il ricambio dell’aria in funzione delle esigenze specifiche dell’ambiente. Infine risultano importanti per lo studio aerodinamico di camini e canne fumarie, al fine di validarne il corretto tiraggio e le prestazioni di espulsione dei fumi. Si tratta quindi di strumenti chiave per assicurare il corretto funzionamento di numerosi impianti.

 

Sono utilizzati anche per la diagnosi di ventilconvettori e diffusori, per garantirne l’omogeneità di portata. Supportano lo studio di innovativi sistemi di free cooling integrato negli edifici. Consentono la misura della pressione nei condotti, importante per la verifica delle reti di distribuzione.

 

Sono impiegati nella validazione sperimentale di modelli CFD per la simulazione di flussi complessi. I sistemi wireless agevolano rilevazioni su grandi impianti industriali dove l’accesso ai punti di misura è difficoltoso.

 

Anemometro a filo caldo: i vantaggi principali

Gli anemometri a filo caldo presentano diversi vantaggi rispetto ad altre tipologie di apparecchi per il monitoraggio del flusso d’aria.

 

Grazie alla loro semplicità costruttiva, sondati del tutto privi di parti mobili, risultano particolarmente robusti e affidabili anche in condizioni d’impiego gravose. Questa caratteristica li rende particolarmente adatti sia all’utilizzo su impianti industriali complessi che alla misurazione in situazioni difficili da raggiungere.

 

Costituiscono inoltre una soluzione economica per il monitoraggio puntuale delle variazioni di velocità e della direzione del flusso aeraulico. Ciò consente di conoscere con precisione le caratteristiche del moto dell’aria in ogni punto d’interesse, finalizzando la messa a punto di sistemi di ventilazione.

 

Grazie al principio di funzionamento a raffreddamento del filamento riscaldato, questi strumenti forniscono rilevazioni estremamente accurate e affidabili. Offrono quindi dati preziosi per la comprensione delle cause di eventuale umidità presente o della cattiva qualità dell’aria, supportando la definizione delle più idonee soluzioni impiantistiche.